Acerbis Noè nato nel 1415? ad Alzano Lombardo ?, residente a Bergamo | Capitano | Guerre del XV secolo | | |  |
giurista e capitano della Serenissima Repubblica di Venezia al tempo del doge Francesco Foscari - nel 1449 venne chiamato con altri sette illustri cittadini di Bergamo a far parte della commissione per la direzione ed il controllo dei lavori per l'erezione del nuovo ospedale, in sostituzione degli undici piccoli ospedali esistenti sul territorio bergamasco - nel 1454, quale capitano delle milizie venete, difese validamente la Valle San Martino dalle incursioni straniere
Riferimenti: ˙ Angelo Mandelli: Alzano nei secoli; Industrie Grafiche Cattaneo Ed. 1959 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
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Antegnati Antonio nato ad Antegnate, ivi residente | Condottiere | Guerre del XV secolo | | |  |
soldato di ventura, fu al comando di 400 volontari, chiamati "Immortali" per l'abilità che dimostravano in combattimento - nel 1437, durante una delle tante ostilità tra Venezia e Milano, Brescia si trovò coinvolta nel conflitto ma l'esercito della Serenissima, incalzato da quello visconteo comandato dal Piccinino, si ritirò in Val Sabbia, lasciando sguarnita la città in soccorso della quale, però, giunse il reparto di Antonio Antegnati
Riferimento: Riva don Samuele: La Magnifica Comunità della Terra di Antegnate; La Nuova Rapida Ed., 2003
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Bergonzi Giovanni Bono nato nel 1400? ad Almenno San Salvatore, ivi residente | Soldato | Guerre del XV secolo | | |  |
con Bernardo Ceresoli, nel 1431 partecipò alle azioni militari in Val San Martino contro l'esercito di Nicolò Piccinino, condottiero al servizio dei Visconti di Milano - il Piccinino fu sconfitto a Caprino il 12 maggio 1431
Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
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Boselli Bergomo di Maffeo, nato nel 1450?, residente a (Bergamo) | Colonnello | Guerre del XV secolo | | |  |
cavaliere al servizio dell'imperatore Federico di Germania, passò in seguito alla Repubblica di Venezia combattendo nella guerra contro la Lega di Cambrai, poi venne a vivere a Bergamo - nominato capitano fu al seguito di Bartolomeo Colleoni - dopo la morte del Colleoni, Bergomo si distinse nelle battaglie per la riconquista della Gera d'Adda, venendo gravemente ferito durante l'assalto alla rocca di Mozzanica - nel 1503 nominato conestabile della Repubblica - nel 1509, nonostante l'età avanzata, combattè ancora nella Gera d'Adda, dove le milizie di Venezia vennero sconfitte per l'incapacità dei comandanti in capo - nel 1512 Bergamo tornò sotto Venezia ed il provveditore Paolo Capello vi inviò in difesa il Boselli, al comando di numerosi soldati - nominato colonnello di cavalleria ed inviato alla difesa di Legnago assediata dai francesi e spagnoli, riuscì a sconfiggere gli assalitori e la città lo accolse come un eroe, dedicandogli una lapide marmorea nella Chiesa dei Padri Predicatori - nominato Governatore delle Armi nell'isola di Corfù, vi morì l'1 gennaio 1520
Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ https-condottieridiventura.it ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 ˙ da www.condottieridiventura.it ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011
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Boselli Bertazolo nato nel 1365?, residente a (Bergamo) | Soldato | Guerre del XV secolo | | |  |
bellicoso capitano guelfo, il 5 settembre 1403 espugnatò ed atterrò la rocca ghibellina detta di Cornalba sul monte Foldone, trasportandone le porte, quale trofeo, a San Giovanni Bianco - vendetta questa del saccheggio e incendio di Cornalina, compiuta dai Ghibellini brembani con l’aiuto di una banda cittadina spedita dai Suardi e comandata da Boselli Giovanni di Roberto.
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Centro Storico Culturale Valle Brembana: Quaderni Brembani n. 2, 2003/04
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Boselli Buoso di Matteo, nato nel 1373?, residente a (Bergamo) | Cavaliere | Guerre del XIV secolo - Guerre del XV secolo | | |  |
cavaliere gerosolimitano, con i fratelli Obizzone e Lancellotto fu al servizio dell'imperatore Ruprecht III di Wittelsbach del Palatinato dal 1400 al 1410 contro Venceslao di Baviera - il 24 gennaio 1408, con privilegio imperiale, fu nominato Conte del Sacro Romano Impero
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
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Boselli Gasparo Antonio di Lancellotto, nato nel 1415?, residente a (Bergamo) | Generale | Guerre del XV secolo | | |  |
fece la campagna di Baviera al comando delle truppe del duca Alberto col grado di generale della fanteria - nominato custode della roccaforte di Ingolstadt, vi rimase anche dopo il ritiro dalla vita militare - morì nel 1495
Riferimento: Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
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Boselli Lancellotto di Matteo, nato nel 1378?, residente a (Bergamo) | Cavaliere | Guerre del XIV secolo - Guerre del XV secolo | | |  |
soldato di ventura, con i fratelli Obizzone e Buoso fu al servizio dell'imperatore Ruprecht III di Wittelsbach del Palatinato dal 1400 al 1410 contro Venceslao di Baviera - il 24 gennaio 1408, con privilegio imperiale, fu nominato Conte del Sacro Romano Impero
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
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Boselli Obizzone di Matteo, nato nel 1370?, residente a (Bergamo) | Generale | Guerre del XV secolo | | |  |
da giovane fu messo al servizio di Francesco Carrara, signore di Padova, dove fu nominato Duce e Capitano delle truppe - passato poi in Germania al servizio di Ruprecht III di Wittelsbach del Palatinato, duca di Baviera e poi imperatore - nel 1400 sconfisse le milizie dell'imperatore Venceslao che fu poi deposto - Roberto lo volle al suo fianco nella cerimonia di incoronazione ad imperatore presso la cattedrale di Colonia - inviato in Italia contro l'esercito milanese, venne poi nominato generale di cavalleria - in seguito prese parte alle guerre d'Ungheria contro il re Sigismondo ed a quella degli svizzeri contro il duca d'Austria - con privilegio imperiale del 24 gennaio 1408 fu nominato conte del Sacro Romano Impero
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819
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Calcina (o Calcino o da Calcinate) Bettino nato nel 1420? a Calcinate, residente a (Bergamo) | Capitano | Guerre del XV secolo | | |  |
nato da umile famiglia, si mise al servizio del Colleoni per imparare l'arte militare - divenne capitano della Repubblica Veneta che gli assegnò una compagnia di fanti - nel 1448 partecipò alla battaglia di Caravaggio contro le truppe sforzesche e, l'anno successivo fu protagonista dell'assedio e della conquista di Crema - nel 1463, scoppiata una nuova guerra tra Maometto II^ (Mahmud Pasha), imperatore dei turchi e Venezia, Bettino si distinse nella conquista della città di Napoli di Romània (Nauplia) nel Peloponneso, dove combattè contro le truppe di Daut Bassà - in seguito fu nominato soprintendente delle fortificazioni di Negroponte e poi comandante militare in Calcidia, dove più volte dovette affrontare l'esercito ottomano - morì il 6 gennaio 1468
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ https-condottieridiventura.it ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 ˙ da www.condottieridiventura.it
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Calepio Bartolomeo residente a (Bergamo) | Cavaliere | Guerre del XV secolo |  | |  |
cavaliere al servizio della Serenissima - ai primi del '400 ottenne da Pandolfo Malatesta, signore di Brescia, diversi privilegi per aver concesso il passaggio nei suoi territori all'esercito veneto verso Bergamo, in grave danno ai Visconti di Milano - nel 1426 Filippo Maria Visconti riuscì a catturarlo, insieme ad Onofrio Calepio - portati entrambi a Milano, vennero legati alla coda di due cavalli, squartati e quindi impiccati
Riferimento: Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819
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Calepio Marco di Onofrio, nato nel 1415?, residente a Castelli Calepio | Capitano | Guerre del XV secolo | | |  |
ufficiale dell'esercito della Repubblica di Venezia, fu destinato dai Rettori di Bergamo (Andrea Giuliano e Marino Soranzo) alla custodia e difesa della fortezza di Baione, sui confini estremi della Valsassina - qui rimase per sei anni, fermando più volte gli attacchi di truppe inviate da Francesco Sforza, duca di Milano, che voleva impadronirsi del territorio bergamasco - morì nel 1498
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
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Calepio Nicolino di Trussardo e di Bucelleni Caterina, nato nel 1395, residente a Castelli Calepio | Cavaliere Ufficiale | Guerre del XV secolo | | |  |
soldato di ventura al servizio della Serenissima - divenuto ufficiale, fu inviato alla conquista del castello di Romano, tenuto da Persevallo Colleoni che, vista l'impossibilità della difesa anche perché il borgo era stato posto al sacco, si arrese a Nicolino consegnandogli le chiavi della città - nel 1453 Venezia pose un'armata di galere sul lago d'Iseo e Nicolino fu nominato governatore dell'intero territorio sebino - caduto in disgrazia per false calunnie nei suoi confronti, fu riabilitato con decreto ducale del 13 giugno 1455 - terminata la vita militare si ritirò nel castello di Calepio dove morì il 27 luglio 1484 - le sue spoglie vennero traslate a Bergamo nella Chiesa di Sant'Agostino
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819
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Calepio Trussardo di Nicolino, nato nel 1375, residente a Castelli Calepio | Cavaliere | Guerre del XV secolo | | |  |
difensore del vecchio castello carolingio di Calepio dai numerosi attacchi dei Visconti di Milano che lo ritenevano amico di Venezia - nel 1427, dopo averlo costretto alla fuga, i milanesi comandati da Nicolò Piccinino distrussero il castello ma, il 13 aprile 1430, Trussardo avviò la costruzione di un nuovo castello in posizione migliore e ben più robusto del precedente - al servizio della serenissima combattè in Valtellina, Valcamonica ed a Trescore - nel 1437 difese valorosamente il nuovo castello di Calepio attaccato dai milanesi di Nicolò Piccinino - la Repubblica di Venezia lo infeudò di tutta la Val Calepio con solenne cerimonia in Venezia del 17 ottobre 1437 - nel 1440 nominato capitano della Cittadella di Bergamo - morì il 20 gennaio 1452 e venne sepolto nella Chiesa di Sant'Agostino
Riferimenti: ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Bortolo Belotti: La vita di Bartolomeo Colleoni; Istituto Italiano d’Arti Grafiche Ed. 1933 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011
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Carminati Giampietro di Venturino, nato nel 1438? a Val Brembilla, | Cavaliere | Guerre del XV secolo | | |  |
chiamato Giampietro Bergamino, fu al servizio dei Visconti di Milano e poi degli Sforza - nell'aprile del 1464 prese parte all'assedio di Genova dove diresse il fuoco di una grossa bombarda all'assalto del Castelletto - nel 1465 affiancò Galeazzo Maria Sforza nella spedizione in Francia contro i ribelli della lega del Bene Pubblico - nel luglio 1465 prese parte alla battaglia della Riccardina a Molinella - nel successivo mese di settembre combattè contro le truppe del duca di Savoia e rimase ferito ad un braccio da un colpo di schioppetto durante un assalto a Ghemme - nel gennaio 1468 imprigionato nelle carceri di Monza ma poco dopo liberato e restituito al suo comando - nel mese di novembre seguente prese parte all'assedio di Brescello al comando dei balestrieri a cavallo - nell'agosto 1478 combattè a Busalla, dove fu catturato da Roberto di San Severino, poi rilasciato per uno scambio di prigionieri - a novembre inviato a Bellinzona per contrastare gli svizzeri in Val Levantina - nell'aprile 1482 battè con le artiglierie la fortezza di Noceto - a novembre si scontrò a San Biagio di Filo con gli stradiotti di Vittore Soranzo - ferito, fu messo in fuga e si salvò a stento su un burchiello - nel gennaio 1483 difese ancora San Biagio con gli Sforza e, a luglio, affrontò i veneziani a Soncino - impadronitosi di Romano di Lombardia, si distinse poi alla difesa di Quinzano d'Oglio, combattendo alla testa di 4 squadre di cavalieri - nel 1484 inviato in Valtellina a contrastare una rivolta dei grigioni - nell'aprile 1487 fu a Vogogna con 2000 armati per fronteggiare gli svizzeri del vescovo di Sion, Jodoco di Sileren, seguendo poi Renato da Trivulzio nella battaglia di Crevola - nominato governatore di Parma - nell'aprile 1488 inviato a Forlì in aiuto di Caterina Sforza, assediata dai rivoltosi nella rocca entrando in città dalla rocca di Schiavonia, sconfiggendo i rivoltosi - nominato governatore di Forlì, a giugno inviato a Faenza in rivolta - assalito dalla folla venne ucciso da un mulattiere
Riferimenti: ˙ https-condottieridiventura.it ˙ da www.condottieridiventura.it
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Carminati Ludovico nato nel 1470? a Val Brembilla, | Cavaliere | Guerre del XV secolo - Guerre del XVI secolo | | |  |
chiamato Ludovico Bergamino, fu conte di San Giovanni in Croce, al servizio degli Sforza già dal 1492 - nell'agosto 1499 fu alla difesa di Alessandria dove, dopo la fuga di Galeazzo da San Severino, venne catturato dai francesi - nel 1500 affiancò Ludovico Sforza nel vano tentativo di rientrare nel ducato di Milano - nel 1504 inviato in aiuto dei pisani contro Firenze, combattendo a Martinetto - nel settembre dell'anno successivo fu ancora alla difesa di Pisa - morì nel 1515
Riferimenti: ˙ https-condottieridiventura.it ˙ da www.condottieridiventura.it
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Ceresoli Bernardo di Simone Tommasino, nato nel 1402? ad Almenno San Salvatore, ivi residente | Soldato | Guerre del XV secolo | | |  |
signore di Almenno, quando nel 1431 le truppe di Nicolò Piccinino, condottiero al servizio del duca di Milano, si portarono a Brivio per attaccare la Val San Martino, venne chiamato dal capitano di Bergamo Francesco Barbato per difendere i territori bergamaschi - insieme a Giovanni Bono Bergonzi, pure di Almenno, raccolse 600 soldati e, il 12 maggio, affrontò il Piccinino in battaglia presso Caprino - battuti i milanesi nell'arco di pochi giorni, Bernardo rimase qualche tempo in Val San Martino per poi tornare sfinito e malato ad Almenno, dove morì il 25 luglio dello stesso anno
Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
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Colleoni Alessandro di Gerardo, nato nel 1455? a Martinengo, residente a Bergamo | Condottiere | Guerre del XV secolo - Guerre del XVI secolo | | |  |
al servizio di Ludovico Sforza di Milano, nel 1480 passò alla Serenissima al comando di 70 cavalieri nel 1487 fronteggiò le truppe di Sigismondo d'Austria, prendendo parte alla conquista di Tesino - nel luglio 1495, al servizio di Taddeo della Motella, partecipò alla battaglia di Fornovo sul Taro e, il mese successivo, fu all'assedio di Novara - nel dicembre 1496 inviato in soccorso ai genovesi con 240 cavalieri - nel 1499, ammalatosi, riunciò agli incarichi militari ma, ristabilitosi dopo qualche mese, riprese il suo posto partecipando alla campagna contro gli Sforza - nel maggio 1509 si distinse alla battaglia di Agnadello - morì nel luglio 1527 e venne sepolto alla Basella di Urgnano
Riferimenti: ˙ https-condottieridiventura.it ˙ da www.condottieridiventura.it
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Colleoni Antonio nato nel 1420?, residente a (Bergamo) | Condottiere | Guerre del XV secolo | | |  |
comandante di una compagnia di cavalli, con Domenico da Forlì assalì il castello di Romano nel 1453, per conto di Bartolomeo Colleoni
Riferimento: Damiano Muoni: L'antico Stato di Romano di Lombardia; Tipografia Letteraria Milano, 1871
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Colleoni Bartolomeo di Paolo e di Valvassori Saiguini Riccardona, nato nel 1392? a Solza, residente a Cavernago | Condottiere | Guerre del XV secolo | | |  |
nel 1415, in qualità di paggio, era alla corte di Filippo Arcelli, in Piacenza, dove apprese i primi rudimenti dell'arte militare - nel 1424 con le truppe di Braccio da Montone combattè nel Regno di Napoli, passando poi al servizio di Giacomo Caldora - spedizione nella Marca con Giovanni Antonio Caldora - nel 1431 passato alla Repubblica di Venezia contro Filippo Maria Visconi, duca di Milano e posto alle dipendenze di Francesco Bussone, detto il Carmagnola - nel 1432 Venezia gli assegnò il feudo di Bottanuco - combattè, con Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, contro Nicolò Piccinino, condottiere del duca di Milano, che venne sconfitto a Lecco - nel 1438 fece la memorabile impresa di trasportare sul Lago di Garda diverse navi veneziane attraverso il monte di Torboli per cui Venezia lo nominò governatore di Verona - nuovamente vittorioso contro il Piccinino negli assedi di Verona, Brescia e Bergamo - nel 1441 fu firmata la pace tra Venezia e Milano ed al Colleoni furono assegnati, fra gli altri, i castelli di Romano, Covo e Antegnate - nel 1443 passato al servizio di Filippo Maria Visconti e inviato nelle Marche per tenere sotto controllo gli eserciti del Piccinino e di Francesco Sforza, tra di loro avversari - nel 1446 cadde in disgrazia presso Filippo Maria Visconti e imprigionato per circa un anno nelle carceri dei "Forni di Monza" - nel 1447 evase rocambolescamente e si mise nuovamente al servizio di Venezia, battendo i milanesi tra Morengo e Fornovo San Giovanni - fatta la pace Colleoni andò al servizio degli Sforza - nel 1448 combattè contro Ludovico di Savoia in un'aspra battaglia a Bosco Marengo, nei pressi di Alessandria - nel 1452 rimesso in possesso dei castelli della bassa bergamasca, con l'aggiunta di quelli di Urgnano, Cologno e Martinengo - nel 1454 di nuovo con Venezia che lo nominò Capitano Generale - nel 1458, nella Chiesa di San Marco, ricevette dal principe di Venezia il bastone di comando di generale di tutto l'esercito veneto - l'ultima sua battaglia fu alla Riccardina, in territorio bolognese, combattuta con esito incerto il 25 luglio 1467 contro Federico da Montefeltro - ritiratosi nel castello di Malpaga, vi morì il 3 novembre 1475
Riferimenti: ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it ˙ Celestino Colleoni: Historia quadripartita di Bergamo, vol. I^parte I^; Sabbi Ed. 1618 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677 ˙ Bortolo Belotti: La vita di Bartolomeo Colleoni; Istituto Italiano d’Arti Grafiche Ed. 1933 ˙ Bortolo Belotti: Gli Eccellenti Bergamaschi, Vol. II; Stamperia di Gorle 1978 ˙ Bergomum - Bollettino della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo - anno 1931 ˙ Bergomum - Bollettino della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo - anno 1936 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ https-condottieridiventura.it ˙ Damiano Muoni: L'antico Stato di Romano di Lombardia; Tipografia Letteraria Milano, 1871 ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 ˙ da www.condottieridiventura.it ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011 Riferimento iconografico: Bortolo Belotti: La vita di Bartolomeo Colleoni; Istituto Italiano d’Arti Grafiche Ed. 1933
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Colleoni Benedetto nato nel 1375?, residente a (Bergamo) | Cavaliere | Guerre del XV secolo | | |  |
guerriero guelfo, era il castellano di Boltiere quando, nel gennaio del 1406, la fortezza venne assalita dai ghibellini comandati da Martinolo Rozzolo e Pietro Cavacini - nonostante la strenua difesa dovette arrendersi ai ghibellini - trasportato alla Rocca di Bergamo, vi venne rinchiuso come prigioniero ma riuscì ad evadere il mese seguente
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
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Colleoni Benedetto di Terzio, nato nel 1420?, residente a (Bergamo) | Cavaliere | Guerre del XV secolo | | |  |
nel 1458 fu al servizio dei Veneti nella Marca - mosse all’espugnazione di Sparta - sostenne strenuamente la repubblica veneta contro i duchi di Milano e fornì armati e cavalli alla lega dei Potentati d’Italia, tanto da meritarsi la nomina a cittadino di Venezia - prese parte alla cosiddetta prima guerra veneziano-turca, combattutasi tra il 1463 ed il 1479
Riferimenti: ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
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Colleoni Gasparino nato nel 1410?, residente a (Bergamo) | Luogotenente | Guerre del XV secolo | | |  |
luogotenente di Bartolomeo Colleoni e reggente delle truppe quando il comandante era assente - prese parte con Bartolomeo alle principali battaglie del periodo, in particolare a quella dell'11 gennaio 1454, tra le truppe milanesi comandate da Bartolomeo Colleoni e quelle veneziane di Lodovico Malvezzi - la battaglia, svoltasi tra Nembro ed Albino, venne vinta dai milanesi anche grazie allo stratagemma di far rotolare dai monti delle grosse pietre che si ricoprirono di neve e piombarono sui soldati veneti mettendoli in fuga
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
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Colleoni Persavallo nato nel 1415?, residente a (Bergamo) | Ufficiale | Guerre del XV secolo | | |  |
ufficiale di Bartolomeo Colleoni, per conto del quale conquistò Martinengo e Romano, divenendone signore - passò in seguito al servizio degli Sforza di Milano combattendo contro la Repubblica di Venezia
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
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Cornario (o Carnario o Cornaro) Venturino nato nel 1365? a Filago, ivi residente | Condottiere | Guerre del XIV secolo - Guerre del XV secolo | | |  |
nativo di Marne fu cavaliere guelfo e si unì giovanissimo alle milizie di Marco Advocati; al comando di oltre sessanta uomini partecipò nel 1398 all'assalto del castello di Cerro che poi venne conquistato ed incendiato - allorquando Pandolfo Malatesta divenne signore di Bergamo, Venturino divenne uno dei suoi fedelissimi - inviato con numerose schiere contro il Carmagnola, generale di Filippo Maria Visconti duca di Milano, affrontò i milanesi con grande coraggio impedendo loro l'avanzata verso Bergamo - quando nel 1419 Bergamo venne assoggettata a Milano, Venturino si mise al servizio della Repubblica di Venezia, all'epoca impegnata nella guerra del Friuli; incaricato della presa del castello di Sacile, nell'arco di pochi giorni ottenne la resa della città - comandato poi della difesa di Cividale quando Tecchio, patriarca di Aquileja, ottenne dall'imperatore germanico l'invio di un esercito che rivolse contro la città di Cividale, Venturino ottenne la vittoria dopo soli quindici giorni, obbligando i tedeschi alla ritirata - protagonista della presa di molti castelli nella Marca Trevigiana, nel 1426 prese possesso, con altri capitani, della città di Brescia, in precedenza occupata dai milanesi - l'anno seguente ottenne (grazie anche all'intervento delle famiglie Rota e Calepio) la signoria delle Valli San Martino e Calepio, di Aquate e di gran parte del lecchese - ritiratosi ormai anziano dalla vita militare, morì nel castello di Marne l'1 dicembre 1441
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
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