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Bagnati Giuseppe
nato nel 1544, residente a (Bergamo)
Soldato di venturaGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

come il fratello Alessandro fu un soldato al servizio della Repubblica di Venezia e, nel febbraio 1570, si imbarcò su una delle dodici galee che, al comando di Marco Antonio Quirini, andarono in soccorso alla città di Famagosta, assediata dai turchi - partecipò alla battaglia della Gambella, nei pressi della città - nel successivo mese di marzo ritornò a Candia, al servizio del Capitano generale dell'armata veneta, Sebastiano Veniero, con il quale affrontò i turchi a Zante, Castel Tornese e, soprattutto, nella battaglia delle Curzolari, meglio nota come battaglia di Lepanto nel golfo di Patrasso, nel corso della quale morì colpito da una freccia

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019

Bonghi Lattanzio
di Antonio, nato nel 1480 a Valbrembo, residente a (Bergamo)
ColonnelloGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': Maffeo Carrara, detto Cagnolo

Vedasi in 'Storie di soldati': Lattanzio da Bergamo, colonnello della Serenissima

avviato giovanissimo alle armi, si mise poi (1496) al servizio della Repubblica di Venezia - inviato in Toscana in soccorso della città di Pisa, continuamente attaccata dai Fiorentini - prese parte alla difesa della città nel 1499, venendo ferito tre volte - nel 1502 si portò in Romagna a servizio del duca Guidobaldo da Montefeltro e combattè contro le truppe papali comandate da Cesare Borgia - nel 1507 fu incaricato da Venezia di reclutare 600 cernide nel Veronese e nel Bergamasco, poi comandato di fortificare alcune città della Ghiaradadda, tra cui Caravaggio - richiamato in Veneto e poi in Trentino per contrastare la calata dei tedeschi di Massimiliano d'Asburgo, il 2 marzo 1508 prese parte alla battaglia di Tai di Cadore alle dipendenze dirette di Bartolomeo d'Alviano - in seguito partecipò alla conquista di Gorizia, Trieste, Duino, Trevisa, Pisino e Fiume - nel 1509, alla testa di moli valligiani bergamaschi, sconfisse le bande brianzole, alleate dei francesi e dei tedeschi, che avevano messo a sacco diversi comuni della Val Taleggio - il 14 maggio di quell'anno fu presente alla battaglia di Agnadello dove i suoi soldati si distinsero per valore - promosso capitano dell'artiglieria, fu soprintendente alle fortificazioni della laguna veneziana - nel luglio 1509 protagonista della riconquista della città di Padova, occupata dai franco-tedeschi, e poi della presa di Vicenza - nel settembre 1510, col grado di colonnello comandante delle artiglierie veneziane, partecipò all'assedio di Verona - colpito ad una gamba da una palla di falconetto, dovette essere trasportato a Padova, dove morì ai primi di ottobre - venne tumulato nella Basilica di Sant'Antonio di Padova e, successivamente, i Veneziani fecero erigere in Bergamo una statua equestre in suo onore.

Riferimenti:
  ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819
  ˙ da www.condottieridiventura.it
  ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011

Boselli Marco Antonio
di Pietro, nato nel 1550?, residente a (Bergamo)
CapitanoGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

figlio di Pietro, come il padre divenne capitano e combattè sull'isola di Cipro contro gli ottomani - nel 1571 prese parte alla battaglia di Lepanto - nominato capitano di un galeone, morì durante uno scontro navale l'11 ottobre 1585

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819

Boselli Pietro
di Domenico Obizzo, nato nel 1528?, residente a (Bergamo)
CapitanoGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

capitano di fanteria al servizio della Serenissima, fu inviato a Nicosia, sull'isola di Cipro, dove era ripresa la guerra contro i turchi di Selim II^ - nell'autunno del 1570 venne gravemente ferito durante uno scontro nei pressi di Nicosia ma riuscì a guarire nell'arco di alcuni mesi - ristabilitosi, riprese l'attività al comando di una compagnia di cavalieri - morì l'anno seguente in battaglia, sempre sull'isola di Cipro

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019

Calepio Carlo
di Bettino Ruggero, nato nel 1540?, residente a Castelli Calepio
ColonnelloGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

colonnello della Repubblica di Venezia, combattè contro Selim II^, imperatore dei Turchi, che aveva invaso il Regno di Cipro nel 1570 - prese parte alla battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571 - a Cipro fu fatto prigionieroi con altri ufficiali e morì in prigionia, probabilmente a Costantinopoli

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019

Calepio Galeazzo (Galeazze)
di Orazio Ruggero, nato nel 1545, residente a (Bergamo)
CavaliereGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

quando Venezia mosse guerra nei confronti dell'impero ottomano, nel 1570 Galeazzo, con sette soldati da lui stipendiati, si pose al servizio della Repubblica, prendendo parte alla battaglia di Lepanto - morì in combattimento nel corso della battaglia della Morlacca del 1571

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Marco Gemignani (a cura di): Focoso veleno di così terribile dragone; Sestante Ed., 2021

Calvi Antonio
nato nel 1538?, residente a (Bergamo)
SoldatoGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

soprannominato "Panighetto", fu soldato di ventura al servizio della Repubblica di Venezia, prese parte alla guerra di Cipro del 1570, alla battaglia di Lepanto ed alla battaglia della Morlacca nel 1571, dove rimase ucciso

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Marco Gemignani (a cura di): Focoso veleno di così terribile dragone; Sestante Ed., 2021

Corsini Francesco
di Stefano, nato nel 1555 a Bergamo, residente a (Bergamo)
Soldato di venturaGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

a soli 13 anni fu ammesso nell'Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani - offertosi soldato di ventura nelle schiere di Carlo V prese parte all'espugnazione della Goletta, presso Tunisi, occupata dal corsaro turco Barbarossa e si mise subito in mostra per aver strappato ai turchi il loro stendardo sostituendolo sulle mura con quello cristiano - passato in Provenza, quando seppe che il principe Doria stava allestendo un'armata contro il Barbarossa partì per l'isola di Corfù mettendosi al servizio del Doria - a seguito dell'occupazione turca di Cipro si unì alle truppe venete, comandate da Astorre Baglioni Perugino (suo amico che aveva conosciuto quando era governatore delle armi a Bergamo) che lo assegnò alle milizie di Nicolò Donato per la difesa del porto di San Teodoro attaccato dalle navi di Alì Bassa - più tardi, con il Baglioni, fu alla difesa di Famagosta dove si distinse a Limassol e negli attacchi alle Grotte dell'Oca - nel 1571 partecipò alla battaglia di Lepanto - rientrato a Bergamo passò al servizio dello Stato di Milano e in questa città cadde in un agguato tesogli da un cavaliere spagnolo suo nemico, che lo aggredì con sedici soldati armati di lancia; morì pochi giorni dopo tra le braccia dell'arcivescovo Carlo Borromeo che gli aveva impartito l'estrema unzione: era il 21 gennaio 1584 - in seguito le sue spoglie vennero traslate a Bergamo nella Chiesa delle Grazie

Riferimenti:
  ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819
  ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011

da Martinengo Giorgio
di Cesare, nato nel 1495? a Martinengo,
CavaliereGuerre del XVI secolo
condottiere al servizio della Francia, nel maggio 1544 partecipò alla battaglia di Serravalle Scrivia contro gli imperiali dove, ferito, si arrese a Ferrante da San Severino, principe di Salerno, venendo imprigionato nella rocchetta del Tanaro, presso Alessandria - dopo la liberazione si trasferì in Francia - morì nel marzo 1546, ucciso a Brescia da soldati di Luigi Avogadro mentre usciva dalla bottega di un armiolo dove aveva ordinato un'armatura per il re di Fracia

Riferimenti:
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ da www.condottieridiventura.it

da Martinengo Luigi
di Battista, nato nel 1522 a Martinengo,
CavaliereGuerre del XVI secolo
chiamato anche Alvise da Martinengo - fu al servizio di Venezia al comando di una compagnia di fanti già dal 1540 - nel 1544 passò al servizio di Cosimo dei Medici per cinque anni - nel 1566 era di nuovo al servizio di Venezia, al comando delle ordinanze di Verona - inviato in Grecia come governatore di Canea, nel dicembre ebbe il comando delle truppe, seguendo poi Marcantonio Colonna a Corfù - nel gennaio 1571, con la squadra di Marco Querini (13 galee e 4 navi) raggiunse Cipro, ponendosi alla difesa di Famagosta dai turchi con 1700 soldati, prendendo il comando delle artiglierie presso il rivellino della Porta di Limassol - costretto alla resa in agosto fu condotto al padiglione di Mustafà Pascià: accusato di aver fatto uccidere dei soldati turchi durante una tregua, venne decapitato con il Querini

Riferimenti:
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ da www.condottieridiventura.it

da Martinengo Sciarra
di Giorgio, nato nel 1525, residente a Martinengo
CavaliereGuerre del XVI secolo
visse in giovinezza alla corte francese come paggio del re Enrico II, ottenendo alcuni incarichi militari - nel marzo 1546 rientrò a Bergamo per vendicare la morte del padre, ucciso da un membro della famiglia Avogadro, ma fu costretto a lasciare la città a causa dei disordini insorti - nel 1567 fronteggiò gli ugonotti del principe di Condè - nel 1569 si impadronì di Chatillon a spese dell'ammiraglio Gaspard de Coligny - nel maggio 1571 nominato capitano generale dell'Albania, dove venne catturato dai turchi e poi rilasciat - riparato a Dulcigno, nel luglio seguente venne attaccato dalle truppe di Ahmed Pascià - gravemente ferito per la caduta di pietre da un bastione bombardato, fu costretto ad arrendersi a Pertev Pascià dietro promessa di aver salva la vita e di essere trasportato con i suoi uomini a Ragusa - in ottobre prese parte alla battaglia di Lepanto - nel maggio 1572 partecipò all'impresa di Castelnuovo (Herceg Novi) in Montenegro - l'impresa, dopo un iniziale successo, fallì per il preponderante numero di turchi giunti in zona a più riprese - rientrato in Francia, combattè ancora contro gli ugonotti alle dipendenze del duca d'Angiò - morì in combattimento nel 1575 per un colpo di archibugio al petto - gli furono concessi funerali solenni su sollecitazione del duca d'Angiò e del re di Francia

Riferimenti:
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ da www.condottieridiventura.it

Ferramolino Antonio
nato nel 1495? a Bergamo, residente a (Bergamo)
Soldato di venturaGuerre del XVI secolo
(noto anche come Sferrandino da Bergamo) - soldato di ventura, si arruolò fra i duecento fanti che nel 1517 Gabriele Tadino istruì ed equipaggiò per conto di Venezia ponendoli in campo fra Brescia e Verona - apprese la tecnica ossidionale dal Tadino, seguendolo fra il 1533 e il 1550 in Sicilia e in Africa Settentrionale al servizio di Carlo V e partecipando all’edificazione o al restauro delle fortezze di Siracusa, di Augusta, di Trapani, di Milazzo, di Catania nonché della Goletta di Tunisi, di Bona e di Bugia - in seguito cinse Palermo con una cerchia di baluardi rimasti esemplari nella storia dell’architettura militare e fortificò Messina così che la città divenne la chiave del sistema difensivo dell’intera Sicilia - per conto della Repubblica di Venezia munì di robuste difese la città dalmata di Ragusa - fece parte delle truppe mandate da Carlo V^ ad arginare l’espansionismo di Solimano e morì valorosamente in Algeria nel 1550 durante l’assedio della fortezza di Mehdia combattendo contro i saraceni

Riferimenti:
  ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011

Foresti Sigismondo
di Galeazzo Giovanni, nato nel 1505 a Solto Collina, residente a (Bergamo)
CondottiereGuerre del XVI secolo
fratello di Alessandro, partecipò con lui alle guerre contro la Francia e morì in battaglia colpito da una palla di archibugio durante l'assedio di Brescia del 1548

Riferimenti:
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki

Giovanelli Gualtiero
nato nel 1522 a Gandino, residente a (Bergamo)
CapitanoGuerre del XVI secolo
capitano di cavalleria al servizio dell'imperatore Carlo V^ d'Asburgo, fu alle dirette dipendenze del conterraneo Giovan Giacomo De' Medici e nel 1547 prese parte alla guerra contro Giovanni Federico, duca di Sassonia, distinguendosi per le sue doti militari nella famosa battaglia di Muhlberg, presso il fiume Albi - protagonista anche nella ripresa della città di Costanza e negli assedi di Metz ed Edino - alle dipendenze del marchese di Marignano, capitano generale di Carlo V^, partecipò all'assedio di Siena del 1553 e fu tra i primi ad entrare nel forte di Camulia che difendeva la città - rimase al servizio della casa d'Asburgo fino alla morte, avvenuta in combattimento in data 13 gennaio 1567

Riferimenti:
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819

Lupi Francesco
di Filippo e di Leoni Dandola, nato nel 1471, residente a Bergamo
CondottiereGuerre del XV secolo - Guerre del XVI secolo
cavaliere al servizio della Repubblica di Venezia, prese parte alla cosiddetta seconda guerra veneziano-turca, combattutasi tra il 1499 ed il 1503 - per i suoi meriti ottenne dalla serenissima una compagnia di cavalleggeri con la quale, dopo varie imprese, partecipò alla famosa battaglia di Fornovo sul Taro contro Carlo V re di Francia (7 luglio 1495) - bandito da Venezia per un'accusa di omicidio, si mise al servizio di Giovanni Giacomo Trivulzio al soldo di Francesco I re di Francia, combattendo nella guerra contro Francesco Sforza - quando però seppe che i francesi stavano preparando il trattato di Cambrai contro Venezia, rifiutò di combattere nonostante gli fosse stata offerta una grossa provvigione ed una carica onorevole - questo suo atto piacque ai veneziani al punto che lo liberarono dal bando d'accusa, lo reintegrarono nel suo grado e gli affidarono subito importanti e difficili imprese belliche tra il 1508 ed il 1512 - si distinse inoltre nella battaglia di Caravaggio del 1508 - morì a Bergamo nel 1512 in seguito alle ferite riportate in battaglia a Brescia

Riferimenti:
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ Archivio Gabriele Medolago - Almenno San Bartolomeo
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Gabriele Medolago: Il castello di Cenate Sotto e la famiglia Lupi; CPZ Ed., 2003
Riferimento iconografico: Gabriele Medolago: Il castello di Cenate Sotto e la famiglia Lupi; CPZ Ed., 2003

Odasio Gerolamo
di Lodovico e di Barzi di Gubbio Lucrezia, nato nel 1485? a Martinengo, residente ad Urbino
CavaliereGuerre del XVI secolo
ufficiale dell'esercito della Repubblica di Venezia - in seguito (1527?) passò al servizio del duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere

Riferimento: Giuseppe Moioli: per una storia di Martinengo; Tipografia Editrice ESCA, Vicenza 1975

Quarenghi Battista
nato nel 1540?, residente a (Bergamo)
SoldatoGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

soldato di ventura al servizio della Repubblica di Venezia, prese parte alla guerra di Cipro del 1570 nonché alla battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571 e morì nello scontro alla Morlacca

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019

Secco d'Aragona Carlo
di Nicolò e di Federici Bianca, nato nel 1515, residente a Calcio
CondottiereGuerre del XVI secolo
servì nel mestiere delle armi dapprima la Serenissima e poi nel 1540 passò agli ordini dell’imperatore, che lo inviò in Ungheria contro le orde turchesche e dove trovò morte gloriosa sul campo di Székes Fejervar (Alba Reale), sopraffatto dal numero dei nemici

Riferimento: Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)

Solza Ezechiele
nato nel 1510, residente a (Bergamo)
Ufficiale CavaliereGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

fratello di Federico, prese anch'egli parte alla guerra del 1570 tra Venezia e l'impero ottomano, nonché alla battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571 - nel corso del medesimo conflitto, durante la battaglia della Morlacca, venne ferito da un colpo di archibugio e morì dissanguato

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Marco Gemignani (a cura di): Focoso veleno di così terribile dragone; Sestante Ed., 2021

Solza Federico
nato nel 1545, residente a (Bergamo)
Ufficiale CavaliereGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': I Bergamaschi alla battaglia di Lepanto

cavaliere al servizio della Serenissima,nella guerra contro l'impero ottomano del 1570 combattè eroicamente a Lepanto e nella regione della Morlacca (Dalmazia) dove, dopo aver ucciso il comandante turco, fu assalito da molti soldati nemici che lo uccisero

Riferimenti:
  ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676
  ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677
  ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912
  ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line)
  ˙ https://amicidellemura-bergamo.it
  ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019
  ˙ Marco Gemignani (a cura di): Focoso veleno di così terribile dragone; Sestante Ed., 2021

Tadino Fabrizio
nato nel 1490? a Martinengo,
CavaliereGuerre del XVI secolo
al servizio di Venezia, nel 1523 era al comando di 200 fanti - nel novembre 1525 inviato a Romano di Lombardia per la difesa contro gli imperiali - nell'agosto 1526 prese parte all'assedio di Cemona - nell'aprile 1527 inviato alla difesa di Lodi - in agosto seguì i cugini Girolamo e Gabriele alla difesa di Genova, dove morì in combattimento

Riferimenti:
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ da www.condottieridiventura.it

Tadino Girolamo
di Clemente, nato nel 1480? a Martinengo,
CavaliereGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': Gabriele Tadino, una vita spesa tra le fortificazioni militari

fratello di Gabriele, fu al servizio di Venezia - nel settembre 1513 prese parte alla difesa di Crema e venne poi sconfitto dagli spagnoli nei pressi di Bergamo - nell'agosto 1514 battè gli sforzeschi ad Ombriano, dove rimase ferito - nell'aprile 1522 venne chiamato alla difesa di Bergamo dagli imperiali - nell'agosto 1526 fu all'assedio di Cremona con Malatesta Baglioni - nel mese successivo prese parte all'assalto di Pizzighettone, dove fu sconfitto - nel giugno 1527 fu alla difesa di Lodi e, ad agosto, col fratello Gabriele, fu chiamato alla difesa di Genova, dove morì in combattimento

Riferimenti:
  ˙ https-condottieridiventura.it
  ˙ da www.condottieridiventura.it

Tasso (De Tassis) Giovanni Battista
di Simone, nato nel 1552 a Foessen (Tirolo), residente a (Bergamo)
ColonnelloGuerre del XVI secolo

Vedasi in 'Storie di soldati': Bergamaschi nell' Armata delle Fiandre

la sua prima esperienza bellica fu nelle Fiandre, al servizio di Giovanni d'Austria - nominato comandante di una compagnia nel reggimento del conte di Benaimont, prese parte all'assedio delle città di Bins, Filippeville e Maastricht - alla morte di Giovanni d'Austria (1578) il governo delle Fiandre fu appoggiato dal principe Alessandro Farnese di Parma, che nominò il Tasso dapprima sergente maggiore, poi tenente colonnello e poi ancora colonnello del Reggimento di Frisia - il 23 settembre 1583, con abile stratagemma, consentì all'alleato esercito spagnolo la conquista della fortezza di Zutphen - nel 1585 fu chiamato da Francesco Verdugo, governatore della provincia di Frisia, a contrastare gli olandesi nei pressi del ponte di Ems, poi conquistò le città di Neezabeech, Aacfort e Beerchooft - in seguito, sempre usando l'astuzia, riuscì a catturare l'intera fanteria di Adolf van Nieuwenaar, conte di Meurs, prendendo prigionieri il marchese di Villars e trenta suoi ufficiali - nominato luogotenente generale e Vicario di Verdugo, nei primi mesi del 1586, approfittando di un'eccezionale gelata, attraverso le paludi ghiacciate attaccò e conquistò alcune città ribelli quali Westergoe, Work-Indelope, Winfom e Rip, sconfiggendo poi le truppe del conte di Nassau a Boksum e Leeuwarden - nel 1587 fu edificato sulle rive del Reno, presso la città di Wessel, un poderoso forte a lui assegnato e che divenne noto come il "Forte Tassis" - morì a soli trentasei anni il 20 aprile 1588, durante uno dei numerosi assedii alla città di Bona, in Algeria. Qui si era recato al servizio delle truppe di Ferdinando I de Medici, granduca di Toscana, che aveva spalleggiato il re Filippo III di Spagna nella campagna d’Algeria e qui trovò la morte colpito da una palla di moschetto

Riferimenti:
  ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668
  ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707
  ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819

Terzi Giuseppe
di Gerolamo, residente a Bergamo
CaporaleGuerre del XVI secolo
graduato al servizio della Repubblica di Venezia - arruolato nel Reggimento "Bresciano", Compagnia del capitano Camillo Brunelli - prese parte alla guerra di Cipro (1570-1573) ed alla battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) dove, secondo informazioni pervenute dalla famiglia, morì per annegamento con indosso l'intera armatura

Riferimento: Carlo Pasero: La partecipazione bresciana alla guerra di Cipro e alla battaglia di Lepanto; Tipo Lito Geroldi Ed., 1954

Terzi Innocenzo
nato nel 1565?, residente a Borgo di Terzo
CondottiereGuerre del XVI secolo - Guerre del XVII secolo
ufficiale al servizio della Serenissima, prese parte con ogni probabilità alla prima guerra di Morea (1684-1699) - il 13 settembre 1603 Giuseppe e Viscardo Terzi, nella parrocchia di Terzo, eressero un monumento marmoreo al fratello Innocenzo con la scritta che segue: "A Innocenzo Terzi mentre combatte coraggiosamente già da un anno contro le milizie turche, avvolta la nave da un improvviso incendio, affogato con tutte le sue truppe, qui Giuseppe e Viscardo in onore del fratello, con decreto favorevole del Senato, posero" -

Riferimenti:
  ˙ Felice Bellini: Borgo di Terzo; L'Impronta Ed., 1990
  ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019


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