Ricerca Occupazione francese Caduti

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Abbati Giovanni
nato a Bergamo, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
arruolato il 7 gennaio 1812 in un imprecisato reparto del regno d'Italia quale supplente del coscritto Melocchi Angelo - di lui si perse ogni traccia - nel 1818 la sorella Lucia chiese al governo austriaco un certificato attestante o meno l'esistenza in vita del soldato (probabilmente morto durante la campagna di Russia)

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 208 - disertori

Agazzi Domenico
nato a Sotto il Monte Giovanni XXIII, residente a Carvico
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato del Reggimento Dragoni della Regina o del 3° Reggimento Cacciatori a Cavallo durante l'occupazione francese - dalla testimonianza della moglie Caterina Viscardi risultava che, una volta "vestito" a Milano, aveva raggiunto l'Armata che stava retrocedendo dalla Russia ai primi del 1813 - da quel momento non si ebbe più alcuna notizia del soldato - nel 1818 la donna chiese il rilascio di un certificato di morte presunta onde potersi risposare

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 211 - disertori

Agazzi Pietro
nato a Calusco d'Adda, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
già soldato nell'esercito del regno d'Italia - partito per la campagna di Russia nel febbraio 1812 e dato per disperso in battaglia - dopo alcuni anni la vedova Maria Molgori presentò richiesta per ottenere la pensione di reversibilità, che le venne accordata nel 1825 per un importo di 69,91 lire austriache annue e decorrenza 1 gennaio 1817 - la vedova morì poi il 14 aprile 1827

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 1585 - malati-invalidi

Airoldi …
nato a Gorle, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato del 2^ Reggimento Fanteria di Linea nell'esercito del regno d'Italia, deceduto nel corso della campagna di Russia del 1812-1813 - con decorrenza 1 gennaio 1820 il governo austriaco assegnò alla vedova Teresa Pirola una pensione di reversibilità di 60,83 lire/annue

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 365 - permessi e richiami

Alborghetti Giovanni
nato a Bonate Sotto, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
già soldato nell'esercito del regno d'Italia - fatto prigioniero il 19 maggio 1813 durante la battaglia di Bautzen, in Prussia, di lui si perse ogni traccia - dopo qualche anno la vedova Maria Gambirasio presentò richiesta per ottenere la pensione di reversibilità, che le venne accordata nel 1834 per un importo annuo di 69,91 lire austriache

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 1585 - malati-invalidi

Amaglio Lorenzo
residente ad Alzano Lombardo
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'armata italiana nella campagna di Russia del 1812 - disperso in data e località imprecisate - alla vedova Felicita Riccardi venne riconosciuta la pensione di guerra di 175 lire annue a partire dal 1818 e con l'aggiunta di lire 116 per le annualità pregresse

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 210 - disertori

Amigoni Giovanni
residente a Calolziocorte
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato di un imprecisato reparto del regno d'Italia durante l'occupazione francese - deceduto nell'Ospedale Militare di Atarazanas, nel sud della Spagna, il 28 agosto 1813, quando erano da poco terminati gli strascichi lasciati dalla guerra contro gli inglesi, alleati degli spagnoli - la notizia venne però comunicata il 16 gennaio 1826 al commissario di Caprino

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 838 - militari defunti

Arioli Giovanni Domenico
di Giacomo e di Antonio, nato a Mezzoldo, residente a Piazzatorre
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'esercito del Regno d'Italia, dal quale disertò nel 1810

Riferimento: Tarcisio Bottani, Ermanno Arrigoni e Felice Riceputi: Gente di Piazzatorre; Corponove Ed., 2006

Armani Bortolo
nato a Castro, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'Armata italiana durante l'occupazione francese di cui si erano perse le tracce - nel 1827 venne recapitato alla famiglia il certificato di morte (presunta)

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 1589 - morti sotto le armi

Arrigoni Ercole
di Paolo e di … Lucia, residente a (Bergamo)
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
già soldato dell'Armata italiana alle dipendenze dell'esercito napoleonico - morto in un "ospedale estero" per ferite riportate in una delle ultime campagne di guerra francesi - nel 1825 si cercò di recapitare alla sua famiglia, creduta residente in Valcamonica, l'attestato della sua morte, ma invano (è molto più probabile che la famiglia fosse bergamasca)

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 838 - militari defunti

Bana Luigi
nato nel 1769 ad Ardesio, residente a (Bergamo)
PatriotaOccupazione francese 1796-1814
carbonaio, nel 1797 prese parte ai movimenti di rivolta contro la Francia e, con un piccolo gruppo di insorti, fu autore del taglio dell'Albero della Libertà a Clusone - arrestato, fu condannato a morte da una commissione militare presieduta dal generale La-Hoz - venne fucilato nella piazza centrale di Clusone

Riferimento: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki

Basolini Francesco
nato a Bergamo, ivi residente
SergenteOccupazione francese 1796-1814
sottufficiale del 5° Reggimento Fanteria di Linea nell'esercito del regno d'Italia, deceduto sotto le armi in data imprecisata - nel 1819 il governo austriaco propose alla vedova di far entrare il proprio figlio Giovanni Franco, di 15 anni, nell'Istituto Militare San Luca di Milano - la madre non accettò, dichiarando che non voleva separarsi dal figlio, anche se la famiglia era in stato di miserabilità

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 365 - permessi e richiami

Bassi Giovanni Maria
residente a (Bergamo)
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'Armata Italiana durante l'occupazione francese, del quale si perse ogni traccia dopo l'arruolamento - il 18 agosto 1827 il Comando militare austriaco di Milano fece recapitare alla famiglia il certificato di morte

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 1589 - morti sotto le armi

Beccarelli Giovanni Battista
residente a Vertova ?
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato di un imprecisato reparto del regno d'Italia durante l'occupazione francese - deceduto nel 1814 per cause non conosciute - la notizia venne però comunicata nel 1825 (erroneamente ritenuto di Bondo Petello)

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 838 - militari defunti

Becci (Bezzi) Arcangelo
nato nel 1790 a Covo, residente ad Antegnate
Soldato Occupazione francese 1796-1814 - Regno Lombardo-Veneto 1814-1859

Vedasi in 'Storie di soldati': A dura vita, a dura disciplina ... - epilogo

già soldato di un imprecisato reparto del regno d’Italia durante l’occupazione francese, dal quale aveva disertato ottenendo la carta di amnistia dall’Austria; sicuramente non era visto di buon occhio dalle autorità militari e, alla prima occasione, venne fatto arrestare nel 1815 e “spedito al militare servizio qual malvivente” - di fatto arruolato il 16 settembre 1815 nel 1° Battaglione fanteria leggera italiana, dal quale disertò il 17 marzo 1816 - quell'anno la moglie Caterina Orlandi, orfana di padre, già con prole ed in avanzato stato di gravidanza, fece ricorso nientemeno che all’imperatore Francesco I tramite il Giudice di pace di Romano, producendo alcuni certificati, chiedendo la restituzione del marito e dimostrando che "era uomo di buoni costumi e che si procacciava il vitto colle giornaliere sue fatiche". Venne pertanto chiamata in causa la Deputazione all’Estimo di Covo e la medesima si espresse asserendo che “era un individuo dal carattere turbolento e dedito abitualmente ai furti campestri”. Considerava inoltre “l’effetto di indebito favore gli ottenuti certificati di moralità, in primis quello del parroco di Antegnate che prima lo aveva denunciato per malvivente". Di fronte a pareri così contrastanti la Delegazione provinciale preferì non esporsi e passò l’intera pratica al giudice del Tribunale di Bergamo. Questi, molto rapidamente, ufficializzò l’arruolamento forzato nella 1^ Compagnia del 1° Battaglione Leggero austro-italico, a scarico del contingente che il Comune di Antegnate doveva al regno per quell’anno. Intanto, nel periodo in cui la moglie presentava il ricorso, il nostro soldato risultava infermo e ricoverato all’Ospedale Militare di Milano - venne poi assegnato al 38° Reggimento Fanteria austro-italico del barone feldmaresciallo Johann von Prohaska - in seguito si rese disertore altre due volte, il 9 marzo 1817 ed il 29 giugno 1820 - nuovamente arruolato il 22 maggio 1823, disertò ancora dal reparto per cui il 24 ottobre 1824 fu condannato a 6 anni di reclusione da scontare nella fortezza di Essegg, in Croazia - liberato il 21 maggio 1827, morì poco dopo nell'Ospedale del 53° Fanteria

Riferimenti:
  ˙ Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldoni 63-64-65-66parte - militari
  ˙ https://www.familysearch.com (Infanterie Regiment 038)

Bellometti Giacomo
di Francesco, nato ad Adrara San Martino, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
"entrato qual coscritto al servizio militare nel Reggimento Italiano di Artiglieria a piedi li 19 agosto 1811, e come tale partito nel dì 11 febbraio 1812 per l'Armata di Russia, dove rimasto prigioniero di guerra nella ritirata da Mosca il primo dicembre stesso anno, mai più diede da quest’epoca in poi notizia di sè, nemmeno essendo rientrato coi prigionieri di guerra restituiti dalle Potenze" (editto del Tribunale di Bergamo n. 3997 in data 20 settembre 1839)

Riferimenti:
  ˙ Bergomum - Bollettino della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo - anno 1941
  ˙ Bellini don Bruno: Valle di Adrara, appunti di storia; IGB Ed., 1997
  ˙ Giornale della Provincia di Bergamo; periodico, 1840

Beneduci Pietro
di Luigi e di Buratti Maria, nato nel 1798 a Morengo, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
in un documento del 1815 dell'Archivio parrocchiale risultava assente da diversi anni e su di lui non si avevano notizie da lungo tempo - quasi certamente caduto o disperso

Riferimento: Luigi Ferri: Che siano gli ultimi; Grafinvest 2022 (con le referenze ivi contenute)

Berghetti Giovanni
di Antonio, residente a Bergamo
SoldatoOccupazione francese 1796-1814

Vedasi in 'Storie di soldati': "Liberté, Egalité, Fraternité" ... ma solo sulla carta (parte seconda)

volontario musicante nell'84° Reggimento di Fanteria francese dell'armata napoleonica, partito per la campagna di Russia nel 1812 e non più rientrato - nel 1824 il padre chiese al Tribunale di Bergamo l'emissione del decreto di morte presenta (Editto n. 425)

Riferimento: Giornale d'Indizj Giudiziarj della Provincia di Bergamo; periodico, 1824

Bettinaglio Giovanni
nato a Casnigo, residente ad Azzano San Paolo
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
già soldato nell'esercito del regno d'Italia - partito per la campagna di Russia nel febbraio 1812 e dato per disperso in battaglia - dopo alcuni anni la vedova Rosa Esposito presentò richiesta per ottenere la pensione di reversibilità, che le venne accordata - nel 1831 la vedova chiese comunque di essere autorizzata a contrarre un nuovo matrimonio, con il compaesano Giacomo Nicoli, dichiarando di voler rinunciare contestualmente alla pensione, come poi avvenne

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 1585 - malati-invalidi

Bidasio Nicola
nato nel 1789, residente ad Alzano Lombardo
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'Armata Italiana nella Campagna di Russia del 1812, venne dato per disperso durante la ritirata dell'Esercito Napoleonico

Riferimento: Bergomum - Bollettino della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo - anno 1941

Bielli Giovanni
di Giuseppe e di Ubbiali Lucia, nato il 3 gennaio 1783 a Morengo, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'esercito napoleonico - caduto in Aragona durante la guerra di Spagna, presumibilmente in un periodo anteriore al 1813

Riferimento: Luigi Ferri: Che siano gli ultimi; Grafinvest 2022 (con le referenze ivi contenute)

Bolis Giuseppe
residente a Telgate
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato di un imprecisato reparto del regno d'Italia durante l'occupazione francese - deceduto nel 1814 per cause non conosciute - la notizia venne però comunicata nel febbraio 1826

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 838 - militari defunti

Bombardieri Martino
di Pietro e di Briolini Maddalena, residente a Gazzaniga
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato dell'armata napoleonica nella campagna di Russia del 1812, del quale non si ebbero più notizie - alla morte della madre, avvenuta il 22 gennaio 1831, venne richiesta al Tribunale di Bergamo la dichiarazione di morte presunta (Editto n. 693)

Riferimento: Giornale della Provincia di Bergamo; periodico, 1831

Bonaiti Giovanni Maria
di Francesco, nato a San Pellegrino Terme, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
soldato di un imprecisato reparto - nel 1813 venne trasferito dalla Casa di Correzione di Milano all'isola d'Elba, aggregato al cosiddetto Battaglione Coloniale - da quell'epoca non si ebbero più sue notizie e, nel febbraio 1818, la moglie Margherita Astori, si rivolse al governo austriaco per avere notizie certe del marito, in quanto le erano giunte vaghe informazioni sulla sua morte a seguito di una sua presunta diserzione - in caso di morte accertata, la richiedente intendeva contrarre altro matrimonio

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 208 - disertori

Bonetti Carlo
nato a Calcio, ivi residente
SoldatoOccupazione francese 1796-1814
già soldato nell'esercito del regno d'Italia - partito per la campagna di Russia nel febbraio 1812 e dato per disperso in battaglia - dopo alcuni anni la vedova Maria Catterina Masserotti presentò richiesta per ottenere la pensione di reversibilità, che le venne accordata nel 1829 per un importo di 69,91 lire austriache annue e decorrenza 1 gennaio 1817

Riferimento: Archivio di Stato di Bergamo - Fondo Imperial Regia Delegazione Provinciale - Serie Militare: faldone 1585 - malati-invalidi


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