Ricerca Guerre del XVII secolo
Acerbis Antonio nato nel 1560?, residente ad Alzano Lombardo ? | Capitano | Guerre del XVI secolo - Guerre del XVII secolo | ||||
capitano di una compagnia di corazze al servizio della Repubblica di Venezia Riferimento: Angelo Mandelli: Alzano nei secoli; Industrie Grafiche Cattaneo Ed. 1959 | ||||||
Acerbis Giovanni nato nel 1570?, residente ad Alzano Lombardo ? | Capitano | Guerre del XVI secolo - Guerre del XVII secolo | ||||
condottiere al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia Riferimento: Angelo Mandelli: Alzano nei secoli; Industrie Grafiche Cattaneo Ed. 1959 | ||||||
Acerbis Jacopo nato nel 1550?, residente ad Alzano Lombardo ? | Capitano | Guerre del XVI secolo - Guerre del XVII secolo | ||||
capitano di corazze al servizio del re Filippo II di Spagna e poi del successore Filippo III Riferimento: Angelo Mandelli: Alzano nei secoli; Industrie Grafiche Cattaneo Ed. 1959 | ||||||
Agliardi Bonifacio di Alessandro e di Benaglio Ippolita, nato nel 1585, residente a Bergamo | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 | ||||||
Agnelli De' Vitali Giovanni Antonio nato nel 1595 ad Alzano Lombardo, residente a Bergamo | Colonnello | Guerre del XVII secolo | ||||
colonnello di fanteria al servizio della Repubblica di Venezia - nella famosa congiura di Cambrai si battè valorosamente in difesa della Serenissima - morì nel 1640 Riferimenti: ˙ Angelo Mandelli: Alzano nei secoli; Industrie Grafiche Cattaneo Ed. 1959 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki Riferimenti iconografici: ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki | ||||||
Agosti Giovanni Battista di Giulio Cesare e di Boselli Cornelia, nato nel 1619, residente a (Bergamo) | Colonnello | Guerre del XVII secolo | ||||
al servizio dello Stato di Milano, ancor giovanissimo fu nominato, per meriti militari, colonnello di un reggimento di Dragoni Alemani - nel 1641, durante l'assedio di Chivasso posto dall'esercito spagnolo, fu colpito ad una gamba da una palla di sagro (arma di artiglieria), gamba che che rischiò di perdere ma che lo segnò per sempre - ripresa l'attività fu nominato capitano di Corazze di un reggimento alemanno - passato al servizio del duca di Parma come colonnello di fanteria, nel 1646 fu inviato alla guerra di Candia, a fianco del generale Vincenzo dalla Marra che, per il suo valore, lo fece nominare comandante di un reggimento di cavalleria -. si distinse particolarmente nelle prese dei castelli di Temene e Milopotamo e, nel 1648, fu posto alla difesa del baluardo Martinengo (così chiamato perchè edificato da Gabriele Tadini di Martinengo) e dove venne ferito ad un braccio da una freccia - l'anno seguente, a seguito di un nuovo attacco dei turchi, fu incaricato della difesa del forte "Corona di Gesù" (detto anche "La Palma") e, dopo che venne colpito a morte il marchese Rondanini, fu nominato capitano generale della "Corona di Santa Maria" sul cui baluardo venne ferito da una moschettata - inviato in Dalmazia, morì per febbri acute nel 1652 - La sua salma e quella del fratello Luca vennero trasportate a Bergamo per volontà della famiglia e furono tumulate nella chiesa annessa al convento francescano di Santa Maria delle Grazie - ora il suo sepolcro si trova nell'atrio della Biblioteca Angelo Mai, in Città Alta Riferimenti: ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011 | ||||||
Agosti Luca di Giulio Cesare e di Boselli Cornelia, nato nel 1621?, residente a (Bergamo) | Soldato di ventura | Guerre del XVII secolo | ||||
fratello di Giovanni Battista ed anch'egli soldato di ventura, nel 1648 raggiunse Candia a proprie spese per collaborare alla difesa della città - assegnato al controllo dei baluardi "Gesù" e "Martinengo", venne ferito alla mano destra da una freccia e fu costretto a ritirarsi, ricevendo comunque lettere di encomio dai generali Gilles d'Has e Antonio Lippomano - ritornato a Candia l'anno seguente, vi morì nel 1652 - La sua salma e quella del fratello Giovanni Battista vennero trasportate a Bergamo per volontà della famiglia e furono tumulate nella chiesa annessa al convento francescano di Santa Maria delle Grazie - ora il suo sepolcro si trova nell'atrio della Biblioteca Angelo Mai, in Città Alta Riferimenti: ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011 | ||||||
Albani Carlo di Giovanni Francesco, nato nel 1632?, residente a (Bergamo) | Cavaliere Ufficiale | Guerre del XVII secolo | ||||
fratello gemello di Estore, fu soldato di ventura nella repubblica Veneta - inviato in Albania contro le truppe ottomane al seguito di Carlo del Castello, che ne lodò il coraggio ed il valore - in seguito seguì la flotta veneziana sull'Adriatico per la difesa dalle incursioni piratesche e turche - nel 1659 il Senato veneto lo nominò Cavaliere Riferimento: Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 | ||||||
Albani Estore di Giovanni Francesco, nato nel 1632?, residente a (Bergamo) | Sergente Maggiore | Guerre del XVII secolo | ||||
fratello di Giovanni Domenico, il 18 giugno 1648 fu ammesso alla corte della Serenissima in seguito alla prematura morte del fratello - inviato in Dalmazia contro i Turchi, ottenne lusinghieri apprezzamenti per il suo coraggio da parte del governatore di Cattaro - nominato dergente maggiore delle ordinanze di terraferma (il medesimo grado del fratello caduto), divenne poi Governatore delle armi della Città di Crema - morì a Brescia all'età di 34 anni Riferimento: Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 | ||||||
Albani Giovanni Domenico di Giovanni Francesco, nato nel 1620?, residente a (Bergamo) | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
cavaliere dell'Ordine Gerosolimitano a soli sette anni, divenne paggio alla corte di Ferdinando II^ d'Asburgo - per due anni passò nell'armata del conte Ottavio Piccolomini, duca d'Amalfi e generale maresciallo di campo dell'impero asburgico, dapprima come "camerata" e poi come "cornetta" della guardia del corpo - in seguito promosso capitano di compagnia nella Guardia dell'arciduca Leopoldo - nel 1638 si distinse nelle guerre della Pannonia e Boemia, con la riconquista di Chimisgras, Lalmeris e Brondois - nel 1640 incaricato da Ferdinando III^ di riformare la cavalleria germanica - nel 1642 nominato comandante militare della piazza della Canea in Grecia - nella guerra di Candia del 1645 sostenne per alcuni mesi l'assedio dei turchi alla città, riportando diverse ferite - nominato Cavaliere della Repubblica col grado di sergente maggiore delle ordinanze di terraferma - inviato in Dalmazia nel 1647 come soprintendente alle armi - ivi morì il 15 aprile 1648 durante un combattimento contro i turchi, all'età di soli 28 anni Riferimenti: ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676 ˙ Bortolo Belotti: La vita di Bartolomeo Colleoni; Istituto Italiano d’Arti Grafiche Ed. 1933 ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912 ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 ˙ Umberto Zanetti: Mille bergamaschi nella storia; Ferruccio Arnoldi Ed., 2011 ˙ Piero Soglian - Terra d'Urgnano; Comune di Urgnano Ed., 1980 ˙ Urgnano e la sua Storia - Comune di Urgnano | ||||||
Albani Giovanni Francesco di Giovanni Domenico, nato nel 1590?, residente a (Bergamo) | Colonnello | Guerre del XVII secolo | ||||
colonnello di fanteria al servizio della Repubblica di Venezia, prese parte alla guerra di Gradisca, detta anche guerra degli Uscocchi, corsari di etnia slava al servizio degli Asburgo Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 | ||||||
Algisi Antonio di Lazzaro e di Colleoni Paola, nato il 10 luglio 1638 a Bergamo, residente a Lovere | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
nel 1656 iniziò la carriera militare al servizio del duca di Savoia alle dirette dipendenze del marchese Villa (cui si presentò con un solo servitore e due cavalli) che lo assegnò al reggimento del conte Verrua - nel corso di quattro campagne si distinse negli assedii di Valenza, Alessandria, Trino e Mortara - nel fatto di Alessandria, essendo il suo reparto caduto in un'imboscata, combattè accanitamente per difendere il suo comandante che stava per essere sopraffatto, riuscensdo a portarlo in salvo - dopo la pace del 1660 rientrò a Bergamo e, l'anno successivo, in qualità di Camerata del conte Nicolino Martinoni, governatore di Sebenico, si portò in Dalmazia come soldato di ventura - nel 1663 venne nominato capitano dei fanti Oltramontani che guidò alle dipendenze del generale Contarini, venendo inviato alla difesa della città di Cattaro, in Albania - in seguito il generale Cornaro lo nominò governatore della fortezza di Budua - nell'agosto del 1665 si unì nuovamente al marchese Villa nella guerra di Candia e combattè nella battaglia di Suda - nel 1666 si portò nell'isola di Zante, minacciata dai turchi e, successivamente, a seguito dell'attacco del primo Visir, ritornò a Candia dove ebbe l'incarico della difesa del forte "Revellino di Betlemme" per oltre due mesi attaccato dai turchi - il 24 maggio 1667 l'esercito turco attaccò Candia in modo massiccio e Antonio, posto al comando del "Revellino San Nicolò", si distinse a tal punto che lo stesso generale Villa lo stimò il più bravo capitano della Repubblica - morì il 14 luglio di quell'anno, colpito sotto l'occhio sinistro da una palla di moschetto mentre combatteva per la difesa del settore di Panigrà posto sotto assedio dai turchi Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676 ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 | ||||||
Bagnati Giacomo Francesco nato nel 1600?, residente a (Bergamo) | Cavaliere | Guerre del XVII secolo | ||||
la fedeltà alla Serenissima e il valoroso comportamento nelle battaglie sono chiaramente oggetto di motivazione del titolo di Provveditore conferito il 22 marzo 1647 a Giacomo Francesco Riferimento: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki | ||||||
Balestra Giacomo di Pietro, residente a Cividate al Piano | Soldato | Guerre del XVII secolo | ||||
prese parte alla prima guerra di Morea (1684-1699) - l'11 febbraio 1688, qualche giorno prima della partenza, fece testamento "poichè stava per partire per la guerra contro i Turchi" Riferimento: Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 | ||||||
Barboglio Francesco di Nicolò, nato nel 1636? a Lovere, ivi residente | Generale | Guerre del XVII secolo | ||||
nel 1664 ebbe dalla Serenissima la medesima "condotta" del padre in termini di numero dei soldati e, l'anno successivo, venne inviato in Dalmazia per fronteggiare i continui attacchi dei turchi - richiamato in patria per motivi di servizio, fu colto da febbri acute mentre si trovava a Brescia e fece appena in tempo a rientrare a Lovere dove morì quasi subito: non aveva ancora compiuto trent'anni Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Luigi Marinoni: Storia di Lovere; Sardini Ed., 1976 | ||||||
Barboglio Marcantonio di Nicolò, nato nel 1625?, residente a Lovere | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
capitano di corazza, fu al servizio della Repubblica di Venezia Riferimento: Pietro Cadei: Cronache Loveresi; Tipografia Queriniana, Brescia 1969 | ||||||
Barboglio Nicolò nato nel 1575 a Lovere, ivi residente | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677 ˙ Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 ˙ Luigi Marinoni: Storia di Lovere; Sardini Ed., 1976 ˙ Pietro Cadei: Cronache Loveresi; Tipografia Queriniana, Brescia 1969 | ||||||
Barboglio Nicolò di Nicolò, nato nel 1615?, residente a Lovere | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
capitano di corazza, fu al servizio della Repubblica di Venezia Riferimento: Pietro Cadei: Cronache Loveresi; Tipografia Queriniana, Brescia 1969 | ||||||
Bazzini Adorno di Clemente, nato nel 1584 a Lovere, ivi residente | Capitano | Guerre del XVII secolo | ||||
allevato come paggio alla corte dei Farnese, duchi di Parma, allo scoppio della guerra del Friuli fu nominato capitano di una compagnia di cento cavalli ed inviato a sostegno della Serenissima - il 7 ottobre 1610 fu creato "cavaliere aurato" da Ranuzio Farnese, duca di Parma - nella primavera del 1616 si distinse nella battaglia di Lucinis (Pontebba) che i tedeschi avevano occupato dopo aver attraversato l'Isonzo - portatosi fin nel cuore della Carinzia, prese parte a numerosi altri fatti d'arme fino al termine del conflitto - morì a Lovere il 5 settembre 1645 Riferimenti: ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. III; Vigone Ed. 1677 ˙ Gian Paolo Agliardi: Enciclopedia delle Famiglie Lombarde -Società Storica Lombarda (pubblicazione on-line) ˙ Luigi Marinoni: Storia di Lovere; Sardini Ed., 1976 ˙ Pietro Cadei: Cronache Loveresi; Tipografia Queriniana, Brescia 1969 | ||||||
Benaglio Alvise di Giuseppe, residente a Calolziocorte | Soldato | Guerre del XVII secolo | ||||
soldato della Repubblica di Venezia durante la guerra di Candia (1645-1669) - disertato da Candia nel 1649, fu in seguito arrestato e condannato dall'inquisitore Daniele II Dolfin in Brescia il 16 marzo 1660 a tre anni di galera - il 30 giugno di quell'anno fu infatti imbarcato forzatamente su una galera veneziana Riferimento: Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 | ||||||
Benaglio Gherardo di Benaglio, nato nel 1578 a Bergamo, residente a (Bergamo) | Tenente Generale | Guerre del XVII secolo | ||||
cavaliere della Repubblica Veneta, nel 1615 fu nominato capitano di una compagnia di corazze e, l'anno seguente, con un'altra compagnia franca di ottanta cavalli venne inviato nella guerra del Friuli contro gli Uscocchi (assedio di Gradisca) - nominato tenente generale della Cavalleria Leggera, fu gravemente ferito in battaglia e condotto a Venezia dove morì in breve tempo (9 luglio 1616) - la sua salma venne trasferita a Bergamo e tumulata nella Chiesa del Carmine e le sue gesta furono in seguito ricordate da Faustino Moicesco nella propria opera dedicata alle "Guerre del Friuli" Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. II; Vigone Ed. 1676 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki | ||||||
Berlendis Giacomo di Paolo, nato nel 1540, residente a (Bergamo) | Generale | Guerre del XVI secolo - Guerre del XVII secolo | ||||
Riferimenti: ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Donato Calvi: Campidoglio dei Guerrieri et altri illustri personaggi di Bergamo; Vigone Ed. 1668 ˙ Francesco Maria Tassi: Vite di pittori, scultori e architetti bergamaschi, Tomo II^; Locatelli Ed. 1707 ˙ Donato Calvi: Effemeride, Vol. I; Vigone Ed. 1676 ˙ Angelo Pinetti: I Bergamaschi a Lepanto; Atti dell'Ateneo di Bergamo 1911-1912 ˙ https://amicidellemura-bergamo.it ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki ˙ Gabriele Medolago: "Dalla Terraferma veneta alle guerre del Mediterraneo - Bergamo ed i Bergamaschi nei conflitti fra Veneziani e Turchi"; in The Ottoman Empire and Venice, The Ottoman siege of Corfu in 1716, International Scientific Congress, Corfu, 21-23 October 2016; editing Nikos E. Karapidakis, Aliki D. Nikiforou, Municipality of Corfu, Regional Union of municipalities of Ionian Islands, Corfu, 2019 | ||||||
Bertinotti Alberto nato a Terno d'Isola, ivi residente | Soldato | Guerre del XVII secolo | ||||
arruolato per la guerra contro i turchi in qualità di galeotto su una galera veneziana - in un documento del 1646 risulta "...accordato con la Comunità di Terno et Presesso per andare al armistizio dell’Iss.mo Principe per Galeotto nel prezio di scudi cento moneta corrente con forme corretta nel istrumento rogato da me Carlo Minolo Nodaro perché tenga a tener obbligazioni certe con Tomaso Ferari di Casgnate Sindaco del Comune di Terno" - su tale galera prese parte alla guerra di Candia Riferimento: Archivio Sergio Limonta - Bonate Sopra | ||||||
Boselli Galeazzo nato nel 1655? a San Giovanni Bianco, | Soldato | Guerre del XVII secolo | ||||
proveniente da una famiglia nobile, sin da giovane manifestò la sua indole prepotente e facinorosa. Da solo o con l’aiuto dei suoi bravi commise molteplici reati, compiendo anche numerose uccisioni. Bandito dal territorio della Serenissima e oggetto nel 1693 di una grida del governatore di Milano, che pose una taglia sul suo capo, sfuggì più volte alle catture - fu coinvolto in una sanguinosa faida con il marchese Ferrante Francesco Novati di Milano per il possesso del mulino delle Fontane nella campagna di Boltiere. Avendo reso dei servigi al duca Ferdinando Carlo, nel 1695 fu da questi accolto nella nobiltà mantovana. Recatosi in Francia per curare alcuni interessi dei Gonzaga, fu accusato di aver preso parte ad un complotto contro Guglielmo III d’Inghilterra e venne imprigionato con il figlio Scipione nella Bastiglia, dove rimase dal 1699 ai primi mesi del 1701 - rientrato in Italia costituì un reggimento di dragoni (o di bravi). Arrestato nel 1705 a Mozzanica e condotto a Milano, il 24 dicembre salì sul patibolo di Porta Tosa e fu decapitato Riferimenti: ˙ BGpedia - raccolta di dati su bergamaschi di tutte le epoche: in www.bgpedia.it ˙ Bortolo Belotti: Storia di Bergamo e dei Bergamaschi; Bolis Ed. 1959 ˙ Enciclopedia delle Famiglie Lombarde: in MediaWiki | ||||||
Brembati Francesco residente a (Bergamo) | Colonnello | Guerre del XVII secolo | ||||
combattè per i duchi Gonzaga di Mantova quale colonnello di cavalleria - in seguito inviato dai medesimi quale ambasciatore alla corte del re Luigi XIV di Francia (1644) - morì in Francia Riferimento: Giovanni Maironi da Ponte: Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca, Vol. I; Stamperia Mazzoleni, Bergamo 1819 |
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